Precisazioni sul Comunicato relativo al Piano di Baratti
In seguito alla risposta del Sindaco Anselmi in merito al nostro comunicato sul Piano di Baratti, pubblicato in data 19 maggio, il MoVimento 5 Stelle Piombino ritiene necessario chiarire il proprio pensiero con alcune considerazioni.
Riportiamo di seguito un periodo ripreso direttamente dall’articolo originale, che potrete trovare integralmente pubblicato qui sul nostro blog:
“Vedere uscire dall’aula, primo fra tutti il Sindaco, seguito da buona parte dei consiglieri comunali, lasciando il Vicepresidente Sironi a sollecitare i restanti consiglieri a non andare via per non scendere sotto il numero minimo legale di presenze, è una grave mancanza di rispetto! In primis verso le forze di minoranza, impegnate a fare interventi di discussioni inerenti al Piano, ma, soprattutto, nei confronti di tutta la cittadinanza che ha dimostrato da subito di avere a cuore Baratti, seguendo attentamente tutta la vicenda, contestando sì i contenuti del piano, attraverso comitati di semplici cittadini (Giù le mani da Baratti), ma facendolo in maniera civile e costruttiva, attraverso relazioni di studiosi e professionisti della materia archeologica. Perché ci preme sottolineare che Baratti è un sito archeologico e non una ‘Riccione Tirrenica’. Questo atteggiamento visto il 13 Maggio 2013 va a confermare la teoria di chi a suo tempo definì il percorso partecipativo cittadino portato avanti dalla Sociolab (una società di Firenze, pagata dall’Amministrazione Comunale – con i nostri soldi – per cercare di mediare i contrasti tra quest’ultima e i suoi concittadini) come una semplice ‘finta democrazia di facciata’. Inoltre, evidenzia sia i limiti di redigere un piano di sviluppo del Golfo degno dello spessore storico/culturale che vanta, sia l’incapacità (o la non umiltà) dell’Amministrazione di confrontarsi, attraverso i propri canali, con i suoi concittadini, in buona parte elettori”.
Il nostro obiettivo è stato quindi quello di evidenziare, più che la votazione, la discussione, una discussione liquidata velocemente, con la metà dei consiglieri presenti e con l’assenza del Sindaco, rientrato solamente negli ultimi minuti giusto in tempo per partecipare alla votazione. Crediamo che sia importante anche ascoltare le minoranze di opposizione prima di poter esprimere un voto.
Spesso e volentieri purtroppo l’impaginatura, la sintesi e le “aggiunte”, figlie d’involontarie libere interpretazioni dei comunicati ufficiali da parte delle redazioni giornalistiche, possono generare travisamenti dei messaggi che il MoVimento 5 Stelle Piombino vuole far passare e far arrivare ai cittadini ed istituzioni. Sentiamo “esclusivamente” il bisogno di scusarci con il sindaco Anselmi per non aver inviato anche al suo indirizzo personale di posta elettronica il comunicato in questione. Se ciò fosse stato effettuato forse non sarebbe stato necessario muovere critiche nei nostri confronti, appellandosi a democrazia e trasparenza. Il nostro intento era solo quello di sottolineare la poca attenzione riservata ad un tema caro, come Baratti, le cui sorti stanno a cuore di tutta la città e non solo.
Invitiamo quindi tutti i cittadini a leggere sui nostri canali web il resoconto del Consiglio Comunale del 13 maggio, in seconda battuta poi il contestato comunicato su Baratti, ed infine dedicarsi a visionare tutto lo streaming della seconda parte del consiglio comunale, in cui si affronta l’argomento Baratti.
Così facendo tutti potranno riscontrare la veridicità delle nostre considerazioni.
Ci attendiamo risposte quindi in merito al concetto della questione da noi posta, più che giustificazioni ad un piccolo dettaglio, secondo noi di non troppa importanza.
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO
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