NON PRENDIAMO LEZIONI DI MORALITA’

Troviamo doveroso denunciare l’atteggiamento di estrema arroganza dimostrato nelle ultime ore dai vertici del PD locale: il segretario dell’ Unione Comunale Ettore Rosalba ed il segretario della Federazione Val di Cornia Elba Valerio Fabiani. Il primo ha dichiarato alla stampa: “E’ indispensabile difendere il sindaco e l’amministrazione da istanze qualche volta POCO LIMPIDE provenienti, anche in consiglio comunale, dalle forze di opposizione”. A Rosalba ci sentiamo di ribattere che l’unica cosa poco limpida in questa vicenda è la sua affermazione. Quando si accusano altre forze politiche di avere nella loro azione politica chissà quale dietrologia come motivazione trainante, sarebbe bene circostanziare tale accusa con fatti concreti e riferimenti chiari. Troppo comodo lanciare accuse sibilline in modo da non dare la possibilità di confronto su temi politici specifici; da chi occupa ruoli apicali all’interno di un partito ci aspetteremmo il coraggio di argomentare con chiarezza le accuse, senza timore di confronto e replica. Successivamente i due hanno prodotto una nota congiunta e pubblicata sulla pagina Facebook del PD Val di Cornia nella quale accusano il consigliere Francesco Ferrari e definiscono “Inqualificabile” l’atto con il quale Ferrari ha presentato un esposto in Procura per presunto conflitto di interesse del Sindaco Giuliani. Anche qui l’unica cosa di inqualificabile è l’arroganza con la quale il PD si ritiene ingiudicabile in nome della maggioranza ottenuta. Ricordiamo ai signori del PD che ad un esposto alla magistratura non corrisponde l’apertura di un procedimento. Sarà la magistratura a stabilire se ci sarà luogo a procedere, o forse aveva ragione Berlusconi quando affermava che in Italia si fa politica nelle procure? Noi crediamo di no ed ai tempi lo credeva anche il PD, evidentemente qualcosa è cambiato. Alla luce di quanto premesso ci sentiamo di esprimere solidarietà al consigliere Francesco Ferrari per l’immotivato attacco ricevuto. Chi si rivolge alla magistratura lo fa per chiedere il rispetto delle regole e non ha il potere di giudicare, ma evidentemente per il PD amministrare vuol dire essere immuni da controllo come dimostra la facilità con la quale hanno bocciato l’istituzione della commissione Controllo e Garanzia o con la quale hanno modificato retroattivamente il regolamento sui Consigli di Quartiere costringendoci a ricorrere al TAR ( tutti sanno com’è andata a finire la vicenda). Invitiamo invece i vertici del PD a seguire l’esempio di Ferrari, se ritengono che ci sia qualcosa di poco limpido nelle istanze delle minoranze facciano un esposto alla magistratura anche loro. Infine resta la questione politica, ovvero se sia opportuno che la moglie del sindaco possa essere beneficiaria di un provvedimento della giunta. Di questo si può e si deve dibattere senza timore di incappare in un altro reato: la lesa maestà.

 

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