#AcquaThriller – 3a puntata : inizio a studiare i regolamenti …
Premessa
Quella che segue è una storia vera, documentata, semplificata e raccontata in prima persona da Carlo Pistolesi, solo per semplicità di esposizione.
La storia
Terza Puntata
Sono demoralizzato..
gran parte dei risparmi si sono volatilizzati, qualcuno mi dice che sono fortunato perché non ho avuto bisogno di “andare in banca”, ma inizio a studiare i regolamenti.
Li scopro che avrei dovuto fare delle letture del contatore e comunicarle ad ASA, ma scopro che lo stesso obbligo vale anche per ASA e che ASA, per di più, ha il “dovere” di avvertire l’utente quando i suoi consumi risultano «anomali», ovvero quando superano quelli storici di una certa quota.
Dunque ASA, dopo la lettura del giugno 2012, avrebbe dovuto avvisarmi che era in atto un forte consumo «anomalo», assai più alto del minimo previsto dal regolamento, ma non lo ha fatto! ASA, aveva la possibilità di impedire che la perdita occulta assumesse le proporzioni che ha assunto nei successivi due mesi, ma non lo fa!
Non so perché, ma ASA non fa nulla di quello che dovrebbe fare in questi casi! Di fatto però la mancata comunicazione provoca un notevole spreco d’acqua pubblica, un salasso per le mie finanze e….. un vantaggio economico per ASA e questo mi fa pensare.
Cerco però di essere obbiettivo, forse i miei pensieri sono solo la conseguenza di uno stato d’animo non proprio sereno e poi sono stanco.
Cerco di confortarmi: sono “fortunato” perché non mi sono esposto con le banche e …. anche la tranquillità ha un prezzo.
Così decido di utilizzare il resto dei miei risparmi e inizio a pagare le 10 rate…
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Prossma puntata: tra sette giorni esatti
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